Psicologia adulti

Ciascun essere umano nasce principe o principessa; poi le prime esperienze convincono alcuni di essi di essere dei ranocchi..” Eric Berne

L’età adulta è oggi, al pari delle altre, una fase di vita che vede una maggiore complessità rispetto al passato. I ruoli sociali sono meno definiti ed è caratterizzata da una minore stabilità e prevedibilitàLe grandi modificazioni sociali e culturali hanno inoltre portato a una maggiore differenziazione della giovane età adulta, che assume caratteristiche sempre più tipiche e specifiche.

Quando andare dallo psicologo? Non esiste una risposta giusta a questa domanda. Il sostegno psicologico può rappresentare un valido ed efficace aiuto in tutte quelle situazioni di difficoltà o di “crisi “ che tutti quanti possiamo attraversare, e che possono causare disagio e sofferenza tali da interferire con le proprie attività quotidiane (a scuola, sul lavoro, in famiglia o nelle relazioni interpersonali) incidendo così sulla qualità della nostra vita. 

La causa del malessere può derivare da situazioni diverse tra loro: si può, ad esempio, trattare di eventi “comuni”, eventi improvvisi, momenti importanti di cambiamento o fasi di transizione tipici del ciclo di vita, difficoltà relazionali. La richiesta di aiuto può derivare anche dalla difficoltà che si presenta quando dobbiamo prendere delle decisioni per noi importanti o dal desiderio di avere uno spazio personale.

  • ansia e attacchi di panico
  • depressione
  • somatizzazioni
  • lutti
  • separazione o divorzio
  • difficoltà relazionali
  • conflittualità familiare
  • stress e insoddisfazione lavorativa
  • decisioni importanti
  • genitorialità
  • fobie
  • situazione di blocco
Quando chiedere aiuto

Attività clinica

Il nostro modo di pensare, sentire e comportarci dipende da ciò che abbiamo appreso da piccoli, dalle esperienze che abbiamo vissuto e dai modi che creativamente abbiamo trovato per reagire a ciò che avveniva intorno a noi. Ci sono dei buoni motivi se pensiamo, sentiamo e ci comportiamo in uno specifico modo ma a volte “le vecchie abitudini” possono limitarci. 

Le nostre aspirazioni e le nostre risorse possono così rimanere “nascoste”, in ombra. Ci troviamo a fare un lavoro che non ci soddisfa, cadiamo in alcune “trappole” relazionali, smettiamo di sentire le nostre emozioni o le sentiamo ad un volume alto e assordante.

Primo colloquio

L’incontro con lo psicologo rappresenta un momento di grande importanza, carico di aspettative e di fantasie. Il primo colloquio è un incontro di conoscenza e di orientamento, il cui obiettivo fondamentale è accogliere il bisogno e l’unicità di ogni persona, nel pieno rispetto per la sofferenza del singolo. 

Con il primo colloquio può prendere avvio un breve percorso di reciproca conoscenza, in cui sarà possibile, a partire da un’attenta analisi della domanda, riflettere insieme sulla possibilità di iniziare un lavoro, e di definirne modalità e obiettivi. 

Sostegno psicologico

Il sostegno psicologico mira a promuovere il benessere psicologico e sostenere l’adulto nelle situazioni di malessere e sofferenza. Obiettivo del lavoro psicologico è aiutare la persona a ri-conoscere le proprie risorse e potenzialità “nascoste” e a trovare nuovi modi per affrontare situazioni che causano sofferenza, quando le “vecchie abitudini” non sono più efficaci. 

Ansie, paure e preoccupazioni possono trovare un luogo in cui vengono accolte in modo empatico e non giudicante e dove attraverso l’ascolto e il dialogo, in un ottica di reciprocità, si ricerca il motivo della sofferenza.  

Il lavoro psicologico può avere un focus più ristretto, come ad esempio un evento specifico (es lutto, separazione), una decisione difficile, un cambiamento di vita importante (es diventare genitore), oppure derivare da un più generale desiderio di miglioramento della qualità della vita e di conoscenza di sé. 

Sostegno genitoriale

Diventare genitore rappresenta un cambiamento di grandissima entità; pone di fronte a sfide enormi e alla necessità di riorganizzarsi non solo individualmente ma anche nella coppia.  Talvolta diventare genitori può risvegliare vecchie ferite che ostacolano la possibilità di vivere serenamente la genitorialità. 

Essere genitori oggi pone di fronte a sfide nuove: i compiti di madri e padri sono meno determinati culturalmente e meno definiti. Alle mamme e ai papà è richiesta una maggiore flessibilità e capacità di integrare i diversi ruoli: quello sociale, lavorativo, genitoriale..

Il sostegno genitoriale è volto a sostenere i genitori nel loro ruolo, favorendo una maggiore comprensione dei bisogni propri e del figlio, con l’obiettivo di migliorare la relazione e il benessere familiare. 

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Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.” Luigi Pirandello.